16 settembre 2023
ore 18:00 Spazio Inverso (a cura di Diego Tripodi) : incontro con Adriano Guarnieri (ingresso libero)
ore 20:30 Concerto
17 settembre ore 17:30 (replica concerto)
Ex chiesa di San Mattia
Via Santa Isaia 14 – Bologna
NEW CHAMBER OPERA
György Ligeti Mysteries of the Macabre
Adriano Guarnieri Lo stridere luttuoso degli acciai
Livia Rado soprano
Valeriia Matrosova soprano
Francesca Mazza voce recitante
Stefano Malferrari pianoforte
Francesco La Licata direttore
FontanaMIXensemble
Lavinia Guillari flauto in do, flauto contralto e flauto basso
Sebastiano Severi violoncello
Nunzio Dicorato percussioni
Lorenzo Dari percussioni
Cristiano Boschesi trombone
Tempo Reale
Francesco Giomi regia del suono e live electronics
Damiano Meacci regia del suono e live electronics
Co-produzione FontanaMIXensemble e Tempo Reale
PROGRAMMA
György Ligeti (1923 – 2006)
Mysteries of the Macabre (1974 -1988)
Three arias from the opera Le grand Macabre, versione per soprano coloratura e pianoforte
Adriano Guarnieri (1947)
Lo stridere luttuoso degli acciai (2013) In Memoriam: vittime della Thyssen
Cantata scenica per soli e ensemble su testo di G. Luzi
La magia dello spazio scenico nasce quando si stabiliscono due punti: uno di azione e uno di osservazione. A volte basta solo una luce proiettata in un leggio per creare quella magia teatrale. Al di là del linguaggio più o meno narrativo, da soli, i gesti e i suoni, la voce o la parola fanno il resto per rendere viva, seduttiva o inquietante un’azione musicale. Se con “Aventures” del 1962 Ligeti inventa, con tre voci e sette strumenti, un “nonsense language”, una teatralità assurda di gesti e suoni vocalici, sussurri, strilli e grugniti erotici, con “Le Grand Macabre” – l’unica opera del compositore ungherese basata liberamente su “La balade du grand macabre” (1934) dello scrittore Michel de Ghelderode – si ha l’impressione di trovarsi in un paese sull’orlo di un’apocalisse del tutto umana. Il direttore della prima mondiale, Elgar Howarth, ha preso tre arie che, per la loro effusione, sono i momenti salienti dell’opera, e le ha arrangiate come un unico pezzo per tromba solista o soprano di coloratura e due diversi accompagnamenti: con pianoforte e con ensemble strumentale. La temperatura teatrale di queste tre Arie (qui nella versione voce e pianoforte) è una continuazione immediata, anche se più concreta, dell’idea di Aventures e Nouvelles Aventures e, come una mini-opera dell’assurdo, fa qui da prologo scenico al nuovo allestimento di “Lo stridere luttuoso degli acciai”, la cantata scenica di Adriano Guarnieri scritta in memoria delle vittime della ThyssenKrupp e andata in scena in prima assoluta a Torino nel 2014. Diversamente che in “Three Arias from the Grand Macabre”, nel lavoro di Guarnieri la parola è affidata ad una voce recitante ed è intellegibile, ma s’intreccia con le altri voci e sprofonda dentro una materia sonora costantemente incandescente: proprio come nel rogo dell’acciaieria ThyssenKrupp di Torino che nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 ha ucciso sette operai. Dopo “Hanjo” di Marcello Panni nel 2020, “Infinito Nero” di Salvatore Sciarrino nel 2021, e “Anaïs Nin” di Louis Andriessen insieme a “Lips, Eyes Bang” di Luca Francesconi del 2022, con questi due nuovi allestimenti, il FontanaMIXensemble prosegue e conferma la propria vocazione verso il teatro musicale da camera. Ed è grazie alle caratteristiche architettoniche dello splendido spazio dell’ex Chiesa di S. Mattia, messo a disposizione dalla Direzione Regionale Musei Emilia Romagna, che queste proposte artistiche hanno acquisito ormai il senso di una sezione dedicata.
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Biglietti
Biglietto intero €10
Ridotto under 30 e over 65 € 8
Ridotto Studenti Conservatorio €5
Info e prenotazioni
È possibile prenotare tramite WhatsApp al numero 353 427 5474
Mail: biglietteria.fontanamix@gmail.com