Agli infiniti possibili
da Luigi Nono all’Intelligenza Artificiale
EX CHIESA DI SAN MATTIA – BOLOGNA
EXITIME, la programmazione ormai ventennale del FontanaMIX ensemble, si è configurata in questi ultimi anni come una rassegna organica composta da una serie di azioni (concerti, installazioni, incontri, workshop, masterclass e guide all’ascolto) sulla contemporaneità musicale in relazione ad altre discipline artistiche e soprattutto in sintonia con lo straordinario spazio dell’Ex Chiesa di San Mattia a Bologna, dove l’ensemble bolognese ha la sua residenza che si svolge in due diversi momenti, in primavera e in autunno. Azioni che valorizzano in modo sostenibile un luogo speciale, nel rispetto della sua storia attraverso una virtuosa commistione dei linguaggi architettonici antichi con le esigenze delle culture contemporanee.
EXITIME è ogni anno un viaggio musicale nel quale FontanaMIX, i musicisti ospiti, i compositori invitati e il suo pubblico navigano insieme come una sola comunità che partecipa alla conoscenza della musica moderna e contemporanea, allo sviluppo delle prassi esecutive e soprattutto alla scoperta delle ultimissime invenzioni musicali. Nel viaggio c’è una rotta designata, un tema principale da cui poi si biforcano molteplici sentieri; un approfondimento su un importante autore del Novecento che fa da guida e che ci accompagna verso il futuro.
Cogliendo l’occasione dell’anniversario dei cento anni dalla nascita di Luigi Nono, in questo 2024 il tema principale non poteva che essere la sua opera e il suo pensiero. Investigare sul senso della musica nel suo tempo ci fa riflettere su cosa rimane oggi della sua tenace, originale e utopica ricerca. Non per tornare al passato, ma per conservare quella “nostalgia del futuro” che è in fondo il tratto essenziale della sua vita artistica.
La navigazione musicale – attraverso i suoi infiniti possibili, la sua dimensione mobile e spaziale del suono, l’informatica e l’utilizzo delle nuove tecnologie – da Luigi Nono si spinge con un’ampia parabola fino alla nostra attualità, alle reti neurali artificiali e al complesso rapporto fra intelligenza artificiale e creazione musicale. E da qui nasce una riflessione sulle “nuove” sfide etiche poste dall’intelligenza artificiale e sulle domande che ci facciamo oggi sul suo impiego nella creatività musicale. Fin dove possiamo spingerci e lasciare il passo al suo sviluppo? È l’AI a stimolare la mente umana a pensare in modo più creativo o saremo sopraffatti dal suo algoritmo? Nei suoi due appuntamenti conclusivi EXITIME 2024 vuole porsi e porre queste domande in un modo anche performativo, con gli esempi dal vivo di due diversi approcci alla questione: quello del pianista Roberto Prosseda che con il suo robot TeoTronico ci fa riflettere sul significato dell’interpretazione umana e meccanica; e quello dell’artista Alex Braga, ideatore di A-MINT, un’intelligenza artificiale adattiva che lavora con il musicista in tempo reale consentendogli di esplorare nuove frontiere della creatività audiovisiva.
All’interno di questa ampia parabola da Nono all’AI, sono poi tante le occasioni di confronto e le relazioni fra le varie proposte musicali, sconfinando naturalmente sui compositori di oggi, sulle prime esecuzioni assolute e sulle attività che l’ensemble dedica da diversi anni alla formazione del pubblico (Un’opera in ascolto), e di nuovi e giovani interpreti (Composers/Conductors Workshop e il progetto Primo Vere).
Dopo Hanjo di Marcello Panni nel 2020, Infinito Nero di Salvatore Sciarrino nel 2021, Anaïs Nin di Louis Andriessen insieme a Lips, Eyes Bang di Luca Francesconi del 2022 e Lo stridere luttuoso degli acciai di Adriano Guarnieri dello scorso 2023, il FontanaMIX ensemble prosegue e conferma la propria vocazione verso il teatro musicale da camera proponendo The Tempest Songbook di Kaija Saariaho, in un coinvolgente intreccio musicale tra il suo ciclo di brani sui personaggi della Tempesta di Shakespeare (nella versione per soprano per strumenti d’epoca) e le musiche di scena della Tempesta del 1712 attribuite a Henry Purcell.
Nei concerti focalizzati su Luigi Nono, realizzati con il patrocinio e la collaborazione della Fondazione Archivio Luigi Nono di Venezia, vengono proposti diversi lavori da camera del compositore veneziano (Canti per 13, La fabbrica illuminata, Post-prae-ludium per Donau, Fragmente Stille an Diotima, Djamila Boupacha, España en el corazón). Oltre al FontanaMIX ensemble sono coinvolti nei concerti numerosi artisti, tra cui Das Neue Ensemble Hannover, Giancarlo Schiaffini, Monica Benvenuti, Livia Rado, il Centro di Produzione Tempo Reale e il Laboratorio di Musica Contemporanea del Conservatorio di Bologna.
Tra le proposte di EXITIME 2024 c’è anche un altro tema, non secondario, legato alla poetica di Luigi Nono e di stimolo per la contemporaneità musicale: il tema dell’ascolto, legato soprattutto alla sua ultima produzione, ad un’opera come Prometeo. Tragedia dell’ascolto. Una riflessione sulla caratteristica estetica del suono e del silenzio nell’ascolto, nella prassi esecutiva, sulla sua densità nei silenzi e nell’obbligare una profondità nella ricezione dei suoni.
Il rapporto fra scrittura, voce e ascolto è un argomento attuale non solo per le nuove generazioni di compositori, ma in modo più ampio ha anche un significato politico e sociale.
Il progetto curato dal compositore Paolo Perezzani (all’interno del format già sperimentato negli anni passati “Carta bianca a…”) e la performance Sonic Meditations del fisarmonicista Claudio Jacomucci in fondo vogliono dirci, in modi diversi, come una esperienza consapevole dell’ascolto sia in relazione con la scoperta di nuovi mondi, soprattutto per andare oltre quello che conosciamo già, senza paura dell’ignoto.
Sul fronte degli effetti psico-fisici del suono e dell’elettronica, sono da mettere in relazione per la loro energia folgorante Prof. Bad trip n.1 di Fausto Romitelli (contenuto nel programma Have your trip del FontanaMIX ensemble, dove compaiono anche le prime assolute della compositrice islandese Thurídur Jónsdóttir e del bolognese Nicola Evangelisti).
Il 2024 segna anche il 150° anniversario della nascita di Arnold Schoenberg. In due diversi programmi, FontanaMIX ensemble accosta il quartetto Fragmente Stille an Diotima di Luigi Nono a Verklärte Nacht di Schoenberg nella versione per sestetto e in un nuovo arrangiamento per due pianoforti a cura di Francesco Greco. E ancora di Schoenberg, il celebre Pierrot lunaire (la prima esecuzione in Italia, a Firenze, fu proprio del 1924) nella nuovissima versione ritmica in italiano curata da Marcello Panni, che ne cura anche una mise en espace per la voce di Cristina Zavalloni.
Exitime 2024 recupera un concerto rimandato nella scorsa edizione 2023, ospitando a Bologna l’Ensemble Vortex, un collettivo di compositori e strumentisti con sede a Ginevra che propone nuovi lavori per archi ed elettronica di Anna Korsun, Daniel Sea, Arturo Corrales e Carlo Ciceri.
Francesco La Licata
direttore musicale Fontanamix ensemble